Imparare a conoscere se stessi, prima di tutto il resto.
” … sto disegnando una vita su misura … sto seguendo una strategia che mi porterà ad un mio obiettivo – scelto.
Oggi è il mio primo giorno da 32enne e io sono una persona diversa … “
Ho scritto questa caption esattamente un mese fa – in realtà a me pare sia passato molto di più (qui il link su Instagram).
Alcune cose sono cambiate ed altre sono in fase di cambiamento.
Aggiungo che non sarei mai riuscito a farlo se non mi fossi impegnato a conoscere me stesso.
Non solo un giorno, neppure per una settimana. Per ogni ora di ogni giorno di quest’ultimo mese ho analizzato il mio me sotto ogni punto di vista.
E’ stato molto pregnante.
Questo mese è stato ufficialmente il mio punto d’origine – lo stato 0.
Sono partito da un dubbio, una domanda, che mi ha dato la spinta a iniziare una ricerca per trovare la risposta – pare molto mistico come discorso, ma è la verità.
Non è nulla di cosi eccezionale – diverso – spaventoso.
E’ semplicemente un viaggio che, con diversi livelli di intensità e consapevolezza, tutti facciamo.
Un viaggio che per me è stato assolutamente necessario fare – ed il mio intento con voi è quello di condividere i miei pensieri e perplessità affrontate in questo mese.
Iniziamo.
Conoscere se stessi può salvare dall’essere infelice
Facciamo un esperimento.
Prova ad immaginare di svegliarti tutte le mattine con una sensazione di vuoto e tristezza dentro.
Di eseguire sempre la medesima routine facendo tutto in automatico:
colazione, caffè, doccia, metro o pullman, lavoro, pranzo, lavoro, palestra o attività fisica, spesa, cena, netflix … ed infine letto.
Immaginare di tenere sempre le stesse conversazioni.
Con le stesse medesime persone.
Non provereste la sensazione di star vivendo una vita senza vitalità.
Non provereste noia nel trascorrere la vostra giornata in una sequenza di momenti totalmente prevedibili e scontati.
Ovviamente è solo un esperimento.
Lasciate che vi confidi una cosa – ho vissuto questa sensazione e non c’è niente di peggio che sentire di non avere controllo sulla propria vita.
Mi sono sentito disorientato e non sapevo dove andare – cosa fare – e perché.
Questo mi ha portato alla conclusione che non sapere cosa fare per stare meglio rende cechi.
Vivere senza conoscere se stessi è un ottimo modo per essere infelici, per sentirsi estremamente soli e impotenti.
Perché non è sempre facile capire che abbiamo anche bisogno di noi stessi per stare bene.
Dopo tutto, siamo la persona con cui passiamo la maggior parte del tempo. Se non ci conosciamo come potremmo mai vivere una vita gratificante?
Se hai una relazione con una persona intollerante al glutine, e le vuoi bene, farai di tutto per aiutarla a evitare pasta e pane ed eviterai tu stesso di cucinarle alimenti che contengono tracce di quell’elemento.
Ugualmente, se vuoi bene a te stesso/a, farai di tutto per evitare di stare in situazioni a cui sei intollerante, per creare una situazione di vita che rispecchi quello che sei dentro.
Concludendo conoscere se stessi è possedere la consapevolezza di sapere chi sei e di conoscere a cosa sei intollerante.
Conoscere se stessi partendo dai valori
I valori formano la base di ogni scelta che facciamo, guidano le nostre emozioni e influenzano il nostro livello di soddisfazione.
Rappresentano l’unità di misura attraverso il quale giudichiamo la nostra vita e la nostra felicità – il punto di partenza da cui parte il nostro senso di sicurezza, autostima, potere ed efficacia personale.
Ma non è tutto.
I valori devono esser sani.
Per valori sani intendo valori che non cambiano nel tempo, che ci portano a essere una persona migliore compiendo azioni giuste che non ledono la felicità di nessuno.
L’integrità morale e la crescita personale sono valori sani.
Il denaro e il potere sono valori non-sani, per intenderci.
Come conoscere se stessi attraverso poche e semplici domande
Dopo averti parlato dell’importanza di individuare i propri valori per conoscere meglio se stessi, ti propongo alcune delle domande che sono state per me utili a chiarirmi ancora di più le idee.
Prima di proseguire – voglio ringraziarti di aver letto fino a qui.
GRAZIE
Nella speranza che in qualche modo questa lettura possa esserti utile – ti saluto lasciandoti alla lista di queste poche e semplici domande.
1. Come ti sentiresti a passare 5 giorni in compagnia solamente di te stesso?
La capacità di stare bene con sé stessi comporta lo stare bene anche da soli e, di contro, non stare bene da soli potrebbe significare che non ci si conosce poi così bene, che non ci si vuole poi così bene.
2. Quali caratteristiche e/o competenze possiedi che potrebbero portare un valore aggiunto alle vite degli altri?
Non devono essere per forza abilità spendibili nel mondo del lavoro, anche la semplice capacità di ascoltare ed essere empatici con il prossimo possono cambiare la vita di chi ci sta attorno.
3. Qual è il tuo significato alla parola successo?
Questa è la domanda che serve anche ad individuare i tuoi valori sani.
4. Quanto sai volerti bene?
La domanda più importante – forse.
All fine di tutto la sola cosa che conta è l’amore per noi stessi.
Se non ci amiamo non avremo mai l’interesse di conoscerci, e non avremo mai l’interesse a scoprire come essere d’aiuto agli altri, come amare gli altri.
Volersi bene è la chiave.