Uno dei vantaggi che ho avuto nel cambiare e lavorare in più realtà aziendali è stato quello di poter veder ed analizzare quali sono le caratteristiche e le sfide che una società si trova ad affrontare. Ho notato che alcune di queste sfide sono proporzionali (alcune volte) al numero dei dipendenti di una società.
Le giovani aziende iniziano a uscire dai binari una volta raggiunti i 50 dipendenti. Si attraversa una specie di fase “adolescente” della propria società.
Quali possono essere le fasi?
Da uno a dieci dipendenti: ad un certo punto, i dipendenti originali smettono di apprendere i nomi di nuove persone, ed alcune volte inizieranno ad usare dei soprannomi. Non lo verranno mai a dire, ma inizieranno a sentirsi in dovere di mostrare le proprie competenze ai nuovi arrivati, anche quando non richiesti. La loro tolleranza per gli errori, anche per gli stessi errori che hanno incontrato tempi addietro, va a farsi benedire.
Da 10 a 25 dipendenti: il secondo livello di dipendenti inizia a formare piccoli gruppi protettivi. A volte possono lasciare dei riferimenti del tipo “una volta era così'” oppure con i “bei vecchi tempi”. Cose come titoli o status attribuiscono un’importanza crescente. In alcuni casi scherzosamente o non le discussioni potrebbero iniziare con l’aggiunta del prefisso del titolo acquisito.
Da 26 a 39 dipendenti: in questa fase si sentono maggiormente gli effetti del gioco di ruolo creato dai dipendenti. Si formano gruppo dei “più anziani” e quelli “meno anziani” se possono inizieranno a scatenare l’inferno contro la vecchia guardia.
Da 40 a 49 dipendenti: scenario tipico da guerra fredda. I conflitti vengono combattuti con le armi della politica e della propaganda e non dimentichiamoci anche di quella economia.
Magari questo scenario non è detto che si presenti in ogni attività, dico solo che siccome sono stato in ogni gruppo ed in più società ho potuto vedere come ognuno di questi comportamenti abbia le probabilità di verificarsi, non sono qui sicuramente per giudicare.
Vorrei però farti riflettere su una cosa!
Su quanto sia sempre più importante che le piccole società in Italia escano da questa fase “adolescenziale” e mettersi alla prova con i più competitivi mercati esteri e con gli attuali sistemi di business.
Arrivare ad avere 50 dipendenti significa che all’interno della società stanno accadendo sicuramente tante avvenimenti positivi. Uno aspetto evidente è che (quasi) sicuramente l’azienda sta crescendo e probabilmente più velocemente di quanto previsto.
E fino a quando non è eccessiva allora è un buon problema da avere.
Se la crescita sta effettivamente accadendo ed è organica, l’azienda ha già sviluppato una propria cultura ed un proprio lessico. La comunicazione probabilmente avviene tramite passaparola e l’uso delle mail è meno presente su certi aspetti. L’importante è avere un unico sistema di tracciamento delle operazioni e dei task, se l’azienda ne possiede uno per ufficio allora (forse) può diventare un problema, in un futuro.
Anche se tutto andrà bene, le cose necessariamente dovranno andranno male.
Come ogni educatore e genitore sa, non esiste una cura per l’adolescenza; si deve solamente attendere e tenersi pronti per la crescita controllata o non della nostra società.
L’adolescenza è alle porte.
