Per chi ha la passione della programmazione, avrà sicuramente risposto a domande “curiose” e ricevuto complimenti da amici e conoscenti che pensano che la programmazione sia interessante, ma allo stesso tempo difficile da imparare.
Per essere sinceri, essere un “programmatore” è facile, mentre “programmare” è una sfida (per alcuni difficile).
Sono diversi i motivi che hanno spinto gli attuali addetti ai lavori ad intraprendere la strada della programmazione.
E come è capitato a molti, ci si scorda il vero motivo. Trasformandolo l’arte della programmazione in una semplice lista di linguaggi tecnici e nomenclature sulle metodologie lavorative.
La verità è che al mondo non importa quanto sei bravo in C#, Java, Python o PHP oppure quale metodologia agile sai utilizzare, perché il focus dovrebbe essere quello di portare soluzioni a problemi reali.
Molti hanno dimenticato che la programmazione è semplicemente uno strumento, uno strumento per automatizzare le attività.
Un buon programmatore dovrebbe scrivere codice per risolvere problemi reali della comunità in cui vive.
Un esempio?
Scrivere codice per spegnere l’elettricità quando è ora di dormire oppure per comunicarti quale sia il benzinaio aperto più vicino.
Un’altro?
Avvisarti che il pullman che avrebbe dovuto portare tuo figlio di 10 anni in gita scolastica è in ritardo rispetto alla tabella di marcia.
E Miliardi di altre cose.
Quando scrivi questo genere di codice allora sei un risolutore di problemi
Ed è quando fai questo genere di cose che passi dall’essere un programmatore ad un innovatore (creatore e risolutore). Ed apprendi che l’arte della programmazione non è nient’altro che uno strumento del tuo arsenale di competenze utile per costruire qualcosa di sorprendente.
Attenzione è giusto imparare più linguaggi di programmazione. Ricordiamoci però che restano degli strumenti che possono portarti un vantaggio personale durante le sfide quotidiane o per aiutare la società in cui si vive.
Non hai bisogno di essere un genio nella programmazione per pensare a come puoi influenzare la tua società con le tue abilità di programmatore. Impara a pensare come un risolutore di problemi. E non c’è modo più semplice di farlo che iniziare da quelli più vicini a te e/o più piccoli.
Quello che dico non è cosi lontano da noi. Poi tutti noi abbiamo nella nostra rete di contatti qualcuno che, segretamente o no, sta progettando qualcosa che possa essere d’aiuto alla comunità.
Personalmente posso farvi alcuni esempi di persone che hanno indossato i panni da risolutori ed hanno sviluppato delle soluzioni. Questi esempi sono utili per farvi capire che ognuno di noi deve essere un risolutore di problemi.
Qualche esempio concreto …
Avete mai avuto bisogno di sapere quale sia la farmacia aperta più vicino a voi? Oppure sapere a che ora chiudeva una determinata farmacia?
In questo caso vi sarà sicuramente utile questa efficiente skill chiamata Farmacie Aperte.
Quante volte invece avete perso il pullman per pochi minuti oppure siete arrivati in ritardo al vostro primo appuntamento solamente siete scesi alla fermata sbagliata?
Ecco questo non vi sarebbe sicuramente capitato se aveste utilizzato la skill BusTorino.
Ora invece vediamo un esempio strettamente collegato all’ambiente ed a come possiamo tutti quanti, facendo piccoli cambiamenti, migliorare il mondo e/o il comune in cui ci troviamo.
Questa skill Collegno Differenziata risponde appunto a questo, indicando dove vanno inseriti i nostri rifiuti (per il comune di Collegno).
Alcune volte passa per scontato, ma mantenere una propria autonomia funzionale ed indipendenza dei gesti quotidiani (mangiare, bere e scrivere) è essenziale per chiunque essere umano. Tactee offre una soluzione a questa sfida, attraverso il ripristino nei gesti quotidiani di persone affette da patologie che comportano un deficit funzionale di presa di uno o di entrambi gli arti superiori.
Sono solo alcuni esempi di come ognuno di noi può investire le proprie competenze per creare qualcosa di nuovo ed aiutare la società in cui vive. Per cui il mio appello è questo: cercate di essere meno programmatori e più problem solver.